Il Balletto: dal romanticismo francese alla Russia imperiale, di Nina Bottacin

Un viaggio alla scoperta della danza nell’Ottocento insieme a Nina Bottacin, giovanissima artista di respiro internazionale.

Una lezione per conoscere il Ballo e il Balletto ottocenteschi, una visione internazionale per immergersi tra i mille risvolti di un’arte antica e ricca di fascino e suggestioni.

Il Balletto nell’Ottocento

L’Ottocento è stato il secolo d’oro del Balletto, tanto che l’800 spesso è stato chiamato il secolo del Balletto e delle ballerine. Nel diciannovesimo secolo assistiamo a un’esplosione in tutta Europa, soprattutto in Russia, del balletto classico. In breve il balletto diventa un fenomeno popolare, amatissimo dalle persone di tutte le classi sociali.

I suoi protagonisti, coreagrafi e ballerine, diventano vere e proprie star internazionali che si esibiscono nei teatri di tutto il mondo, con Francia (Ballet de l’Opéra national de Paris, la più antica compagnia di danza classica del mondo) e Russia (con le storiche compagnie di San Pietroburgo e del Bolscioi che si affermano sempre di più nel corso dell’Ottocento) che si contendono il ruolo di capitale mondiale del Balletto ottocentesco.

Nina Bottacin

Diciottenne, è la prima padovana a diplomarsi nelle classi russe dell’Accademia del Bolshoi di Mosca (6/7/2020). Ha lasciato la sua città a 11 anni per frequentare l’École Superieure de Danse Rosella Hightower a Cannes ed è stata invitata a 14 anni nelle classi russe dell’Accademia del Bolshoi.

Ha danzato in diversi teatri europei (Liceu, Barcelona; Croisette, Cannes; Galatsi Olympic Hall, Atene) e più volte al Bolshoi, allo Stanislavsky e al teatro del Cremlino di Mosca. Ha avuto vari riconoscimenti tra cui una borsa di studio alla Royal Ballet School di Londra ed il 3° premio al Grand Prix IBstage a Barcellona.  Parla e scrive correntemente cinque lingue e ha conseguito due diplomi che le permettono di tradurre e insegnare la lingua russa.

Foto di Alisa Aslanova